“Ancora una notte insieme” , il tour dei mitici Pooh che vedrà per l’ultima volta insieme sul palco Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio, approda tra luglio e agosto in spazi suggestivi fra i quali il Castello di Villafranca (Verona), l’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, Piazza del Duomo di Brescia, il Teatro del Festival Pucciniano a Torre del Lago, l’Anfiteatro Romano di Cagliari, il Teatro dei Templi a Paestum e il Teatro Antico di Taormina. (Per informazioni sulle date www.pooh.it )Mentre nel mese di settembre la tourneè si sposterà nei Palazzi dello Sport delle maggiori città tra cui Firenze (Nelson Mandela Forum), Roma (Palalottomatica), Torino (Palatorino), Bergamo (Palasport di Treviglio), Treviso (Palaverde) , per poi concludersi a Milano (al Mediolanum Forum di Assago) con un doppio appuntamento, il 28 settembre (data che ha registrato il “sold out” con tre mesi di anticipo) e il 30 settembre.  La voglia di sperimentare contraddistingue da sempre la carriere dei “Fab-Four” italiani che negli anni hanno spesso precorso i tempi in fatto di tecnologie. I Pooh hanno promosso l’utilizzo di strumentazioni all’avanguardia durante i loro concerti (noto a tutti il laser che proiettarono nel 1978 e che, visibile a 30 Km di distanza, venne scambiato da molti per un Ufo!), hanno prodotto il primo album italiano su compact-disc (“Tropico del Nord” – 1983) e hanno realizzato il primo video-clip ad alta definizione (“Uomini soli” – 1990), solo per citare alcuni esempi.  Oggi il gruppo più longevo d’Italia anche per l’ultimo tour insieme proporrà uno spettacolo che sfrutterà gli ultimi ritrovati in fatto di tecnologia. Per colorare le loro canzoni utilizzeranno infatti i rivoluzionari Alpha Beam 700, fari di ultima generazione, appena messi sul mercato dalla italiana Clay Paky, fra le aziende leader nello show lighting internazionale mentre la qualità della diffusione del suono, sarà affidata alla altissima fedeltà del sistema audio V-Dosc che sarà appositamente allestito in ogni location con sezioni d’ascolto frontali e laterali in maniera da avvolgere tutto il pubblico in un grande abbraccio musicale.Del resto, una storia di grandi concerti come quella di “questi“ Pooh, non poteva finire che alla grande!