Tocca all’eroina più celebre della lirica e al titolo più amato di Giacomo Puccini l’onore di aprire le pagine d’opera della stagione estiva 2009 alle Terme di Caracalla: da martedì prossimo 14 luglio fino a giovedì 6 agosto (in totale nove rappresentazioni) sul palcoscenico del sito archeologico torna dopo vent’anni Tosca, che nel 1937 tenne a battesimo l’edizione inaugurale della rassegna entrata nel cuore dei romani e della platea internazionale.  Con l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera, preparato da Andrea Giorgi, una compagnia di voci dal grande richiamo, nella quale spiccano i tre interpreti principali: il soprano Micaela Carosi come Floria Tosca, il tenore Fabio Armiliato come Mario Cavaradossi (il medesimo ruolo con cui esordì nel 1989 nello stesso luogo) e il basso Giorgio Surian come Scarpia. Sul podio il maestro concertatore e direttore Paolo Olmi.  Il tragico triangolo tra la sensuale e devota cantante, il pittore patriota e il barone capo della polizia pontificia, ambientato a Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo, si sviluppa in un nuovo allestimento che il regista Franco Ripa di Meana ha immaginato segnato dall’acqua e dal fuoco e da un finale differente dal consueto: Tosca non muore suicida gettandosi dagli spalti di Castel Sant’Angelo, dove è stato appena fucilato Cavaradossi, ma annega assieme a lui nel Tevere, testimone del loro amore e della storia di Roma ai tempi del potere temporale dei Papi. L’opera in tre atti – che debuttò il 14 gennaio 1900 all’Opera di Roma, all’epoca Teatro Costanzi – si svolge sullo sfondo della restaurazione borbonica dopo l’effimera repubblica romana proclamata dalle truppe napoleoniche al volgere del diciottesimo secolo. Il libretto scritto da Giuseppe Giacosa e Luigi Illica si ispira al dramma di Victorien Sardou.  Edoardo Sanchi, Silvia Aymonino, Agostino Angelini firmano scene, costumi, disegno luci. Virginia Todisco, Valter Borin e Giovanni Meoni danno il cambio nei panni dei tre protagonisti. Il ruolo del Sagrestano va a Roberto Abbondanza e a Carlo Di Cristoforo. Alessandro Svab è Angelotti, Mario Bolognesi è Spoletta. Alessandro Battiato, Antonio Taschini e Riccardo Coltellacci interpretano Sciarrone; gli ultimi due insieme con Angelo Nardinocchi si presentano anche come carcerieri. Marta Pacifici è il Pastorello. Partecipa il Coro di Voci Bianche di Roma, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera, diretto da Josè Maria Sciutto.  Queste le date delle recite, sempre alle 21: martedì 14, mercoledì 15, giovedì 16, venerdì 17, martedì 21, mercoledì 22, giovedì 30 luglio, martedì 4 e giovedì 6 agosto.