70 capi di vestiario e 40 accessori per viaggiare attraverso la moda e il linguaggio del corpo alla volta della seduzione. Questi i numeri della mostra aperta a a New York fino al 16 giugno nelle sale del museo del Fashion Institute of Technology (www.fitnyc.edu/museum) ,proprio nel quartiere costrutito su misura per il mondo della moda.A curare questo capitolo della storia del costume è la studiosa Colleen Hill, che ha concentrato il percorso sugli ultimi 250 anni della creazione stilistica, a favore di quella che ha esaltato magistralmente la carica erotica del corpo.Il viaggio nel tempo, che dà giustizia ad ogni epoca, parte dall’ancien régime e passa attraverso la Regina Vittoria, per approdare al mondo di oggi attraverso la tappa imprescindibile della rivoluzione sessuale targata anni ’70. Ed è così che ogni secolo parla di seduzione ed eros attraverso capi esterni e intimo: Dior e Balenciaga, Calvin Klein, Victoria’s secret, sono solo alcuni dei nomi eminenti in lizza nell’esposizione newyorkese. Figurano, infatti, stilisti come Jean Paul Gaultier, Vivienne Westwood e Azzedine Alaia dalla parte dell’abbigliamento sperimentale silhouette-clessidra, mentre sul versante calzature trionfano sugli altri Manolo Blahnik e Christian Louboutin, per la musicalità sensuale dedicata a piedi e caviglie.