Mike O’Donnell (il neodivo firmato Disney Zac Efron), è l’eroe della squadra di basket del suo liceo. Nel 1989 ha 17 anni e un futuro radioso davanti: la promessa di una borsa di studio, una carriera sportiva, una bella ragazza. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo: Scarlet, la fidanzatina di sempre, rimane incinta e Mike molla speranze e ipotetiche glorie per restarle accanto.  Vent’anni dopo, Mike (Matthew Perry, lo strampalato Chandler Bing di Friends) è sull’orlo del divorzio, prende calci sul lavoro e vivacchia in casa di Ned (Thomas Lennon), amico sfigato del liceo assurto all’olimpo dei miliardari grazie alla fissa per il fantasy e i videogame.  Il destino, sotto forma di un buffo angelo custode, decide di regalare al nostro una seconda opportunità e lo catapulta di nuovo nei panni del bel ragazzo di un tempo. Il rinato Mike sfrutta la vicinanza di età con i suoi figli per aiutarli nelle piccole impasse dell’adolescenza e prova a ricucire – a distanza generazionale – il rapporto con la moglie (Leslie Mann). Tra sketch comici, intrighi amorosi sul filo del tempo (la figlia Maggie rischia di innamorarsi del padre) e feste liceali.   La commedia di Burr Steers, ex attore di Tarantino in Pulp Fiction, passato dietro al ciak nel 2002 con il pluripremiato Igby Goes Down e co-sceneggiatore del fortunato Come farsi lasciare in dieci giorni, è una riflessione lieve e giocosa sul tema dello sliding doors: “penso che ognuno di noi – ha affermato il regista – possa identificarsi nella situazione in cui una certa decisione fondamentale della vita ci abbia portato a seguire un certo percorso, sempre con la domanda nella testa che se potessimo tornare indietro cosa faremmo?” Zac Efron, star della saga di High School Musical e in ascesa tra i bellissimi di Hollywood, si è detto contento di poter interpretare un ruolo così lontano dalla sua età e dai suoi standard recitativi, finora limitati alla generazione “teen”. Il feeling con il suo alterego Perry è stato immediato, così come l’instaurarsi di un clima amichevole e collaborativo con il resto del cast. Per calarsi ancor più nel ruolo, Zac si è sottoposto ad un allenamento intensivo di basket, prima e durante la lavorazione del film.  La pellicola è stata girata interamente in California, rispettando l’ambientazione del copione: le location, sia interne che esterne, sono state scelte nei dintorni di Los Angeles. Una cura particolare hanno richiesto i costumi, simboli del passaggio temporale da una generazione – e da una moda – all’altra. E le difficoltà di ambientazione del Mike neo-adolescente nei suoi panni di studente del 2000 coincidono con alcuni dei momenti più divertenti del film.